Il giardino siciliano come metafora
Gaël Le Bihan, Anthony Carcone, Christian Schreckenberger
Chiostro di San Domenico, Palermo
12 10 - 10 11 2018
Un progetto del Goethe-Institut e dell’Institut français Palermo
In collaborazione con Verein Düsseldorf Palermo e.V.
Fondo culturale franco-tedesco, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri della Germania e dell’Institut français
Nell’ambito di Manifesta 12 Collateral Events e Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018
Incontro, incrocio, intreccio: il giardino diventa metafora delle sfide che l’Europa e la Sicilia si trovano ad affrontare nell’età contemporanea. L’Institut français e il Goethe-Institut di Palermo invitano artisti e pensatori francesi, tedeschi ed italiani ad aprire una prospettiva interdisciplinare sul tema della coesistenza, indagare il legame tra natura e politica e sviluppare spazi ed occasioni per pensare e praticare il bene comune. Il progetto – che include una mostra con opere di artisti provenienti dalla Francia e dalla Germania e due incontri – fa parte del Programma di Eventi Collaterali di Manifesta 12.
Le foto di Gaël Le Bihan ritraggono le piante da vicino, irrimediabilmente vicino, concentrandosi sulla superficie del dettaglio. Non è solo una visione macro quella che l’artista francese suggerisce, è, soprattutto, un’analisi su come le piante morfologicamente si rapportano al mondo. Le foglie porose ci rammentano della permeabilità del mondo, del filtro che le piante mettono in atto sempre, del loro fondamentale contributo alla creazione dell’atmosfera, le cortecce della loro capacità di estendersi sulla superficie del globo, di moltiplicarsi e ripetersi al di là dei recinti posti dall’uomo. La materia si trasfigura, la bidimensionalità delle fotografie di Le Bihan evoca la tridimensionalità e lo spazio delle piante, rompendo e avvolgendo il fuori campo. L’installazione sonora di Carcone che insieme alla fotografie di Le Bihan costituiscono l’opera “Intima Natura” nella sala Santa Barbara acuisce il senso archetipico della ripetizione, svelando “il principio e la forza responsabili della trasformazione di qualsiasi oggetto, cosa o entità”. L’installazione di Carcone si basa infatti sulla gamma di frequenze che alcuni ricercatori attribuiscono alle piante, il suono del filtro continuo delle piante nell’atto della creazione dell’atmosfera, il respiro delle piante che avvolge gli spazi e conduce alla sacralità dell’atto della creazione. Si tratta di un continuo slittamento di prospettive che trasforma e attraversa i limiti fisici e mentali del giardino.
"Lokale Gruppe, l’opera di Christian Schreckenberger, allestita al centro del chiostro di San Domenico, prende avvio dalle colonne del porticato del chiostro, le cui strutture a spirale denotano il passaggio delle forme archetipiche della natura alla forme sintetiche prodotte dall’uomo. Schreckenberger tematizza la metafora del giardino creando un ritmo di forme e strutture in cui l’artificio si confonde nei rimandi continui alla forme naturali, gli oggetti sono segmenti di colonne, ma allo stesso tempo segmenti di tronchi, ripetizioni di geometrie strappate tanto alla natura quanto all’artificio. I confini del giardino implodono svelandone l’inefficacia. In questa installazione sembra che la natura ricordi all’uomo il debito infinito che ha nei suoi confronti. L’arte, l’architettura, gli oggetti, il pensiero, tutto ci riconduce al principio creatore della natura." (Alessandro Pinto)
PROGRAMMA
Venerdì 12 ottobre
ore 17.30-19 / Conferenza “Nei giardini di Sicilia” con Edith de la Héronnière e Angelo Pitrone, moderano Giuseppe Barbera e Ida Rampolla del Tindaro
ore 19-21 / Inaugurazione mostra
Anthony Carcone, Gaël Le Bihan, Christian Schreckenberger
Domenica 4 novembre
ore 10.30 / Dalla radice di Palazzo Butera al ficus di Piazza Marina
"Piante e migrazioni" - Passeggiata filosofica con Emanuele Coccia
Nell’ambito di "Cultivons notre jardin - Nuovo ciclo di incontri italo francesi sul mondo di domani" organizzato da Institut français Italia
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Ein Projekt des Institut français Palermo und des Goethe-Instituts Palermo
In Zusammenarbeit mit dem Verein Düsseldorf Palermo e.V.
Mit der Unterstützung des Auswärtigen Amts und des französischen Außenministeriums, sowie des Deutsch-französischen Kulturfonds
Im Rahmen von Manifesta 12 Collateral Events und Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018
Ort der Begegnung, Ort sich kreuzender Wege, Ort des miteinander Verwachsens: der Garten wird zu einer Metapher für die Herausforderungen, denen Europa und Sizilien sich in der Gegenwart stellen müssen. Gemeinsam mit dem Institut français lädt das Goethe-Institut Palermo italienische, französische und deutsche Denker und Künstler zum Gespräch, um gemeinsam die Verbindungen zwischen Natur und Politik, ihr Neben- und Miteinander zu erforschen und Gelegenheiten und Räume zu schaffen, um sich theoretisch und praktisch mit dem Gemeinwohl zu beschäftigen.
Das Projekt besteht aus einer Ausstellung mit Werken deutscher, französischer KünstlerInnen und zwei Veranstaltungen.
Die Fotos von Gaël Le Bihan bilden Pflanzen sehr differenziert ab, unwiderruflich nahe, und konzentrieren sich auf die Oberfläche des Details. Es ist nicht nur eine Makrovision, die die französische Künstlerin aufstellt, sondern es ist auch eine Analyse, wie sich Pflanzen morphologisch auf die Welt beziehen. Die porösen Blätter erinnern uns an die Durchlässigkeit der Welt, an den Filter, den die Pflanzen immer bilden, und an ihren grundlegenden Beitrag zur Schaffung der Atmosphäre. Die Borken zeigen ihre Fähigkeit, sich auf der Erdoberfläche auszudehnen, zu vermehren und die vom Menschen gesetzten Zäune zu ignorieren. Die Materie wird verklärt, die zweidimensionalen Fotografien evozieren die Dreidimensionalität der Pflanzen und schaffen Raum, brechen und umhüllen. Die Klanginstallation von Carcone - die zusammen mit den Fotografien von Le Bihan die Arbeit "Intima Natura" in der Sala Santa Barbara bildet - schärft den Archetyp der Wiederholung und enthüllt "das Prinzip und die Kraft, die für die Transformation eines Objekts, einer Sache oder eines Gebildes verantwortlich sind.„ Die Installation basiert auf dem vermuteten Frequenzbereich der Pflanze. Der Klang des kontinuierlichen Filters der Pflanzen im Akt der Schaffung der Atmosphäre, der Atem der Pflanzen, der die Räume einhüllt und zur Heiligkeit des Schöpfungsaktes führt wird unterstellt. Es geht um eine kontinuierliche Verschiebung von Perspektiven, die die physischen und mentalen Grenzen des Gartens aufzeigen. Die "Lokale Gruppe", das Werk von Christian Schreckenberger, im Zentrum des Kreuzgangs – entwickelt sich aus den Säulen des Kreuzgangportikus, dessen Spiralbauten den Übergang archetypischer Formen der Natur zu den synthetischen Formen des Menschen kennzeichnen. Schreckenberger thematisiert die Metapher des Gartens. Er stellt dessen Künstlichkeit durch die Bezüge zu natürlichen Formen in Frage, indem er einen Rhythmus von Formen und Strukturen schafft dessen Bezug zur Natur offensichtlich ist. Die Objekte sind Segmente von Säulen und gleichzeitig auch von Stämmen; Wiederholungen von geometrischen Formen, die sowohl von Naturgewalt als auch von Kunstfertigkeit zerrissen sind. Die Grenzen des Gartens verschwinden und zeigen ihre Wirkungslosigkeit. In dieser Installation scheint die Natur den Menschen an seine unendliche Schuld zu erinnern. Kunst, Architektur, Objekte, Gedanken führen uns alle zurück zum schöpferischen Prinzip der Natur. (Alessandro Pinto)
PROGRAMME
Freitag, 12. Oktober
17.30-19 Uhr / Konferenz “Nei giardini di Sicilia (In den Gärten Siziliens)”
Mit Edith de la Héronnière und Angelo Pitrone
Moderation: Giuseppe Barbera und Ida Rampolla del Tindaro
19-21 Uhr / Ausstellungseröffnung
Anthony Carcone, Gaël Le Bihan, Christian Schreckenberger
Sonntag, 4. November
10.30 Uhr / Vom Wurzeln des Palazzo Butera zu den Ficus auf der Piazza Marina "Pflanzen und Migration – Ein philosophischer Spaziergang mit Emanuele Coccia"
Im Rahmen von "Cultivons notre jardin – Nuovo ciclo di incontri italo francesi sul mondo di domani", organisiert vom Institut Français Italien.
Bitte finden Sie hier den Ausstellungspublikation!
Verein Düsseldorf – Palermo e.V.
Sittarder Straße 5
Düsseldorf, DE
duesseldorfpalermo@gmail.com
Haus der Kunst
Cantieri Culturali Alla Zisa
Via Paolo Gili 4
Palermo, IT