Verzahnung
Alessandro Bazan, Erika Giacalone, Leunora Salihu, Andreas Techler
Haus der Kunst, Palermo
16 10 - 05 12 2020
Opening 16 10, 17 30h
Verzahnung: tra immagine spaziale e spazio sonoro
Dall'inizio dell'era moderna l'interazione tra arte e musica ha fornito impulsi significativi allo sviluppo di nuove forme d'arte. Molti studi sull'argomento rintracciano l’inizio di questa interazione già nella preistoria. Un percorso che dall'antichità e dal medioevo attraversa a grandi passi tutte le epoche conducendo al passaggio dalle tecniche artistiche classiche agli inizi della media art contemporanea. Il progetto Verzahnung si basa su questa interazione concepita come arte spaziale. Scopo del progetto è esplorare artisticamente il rapporto complesso tra contenuto pittorico-spaziale e spazio-musicale e le “realtà dei luoghi” in cui tale rapporto viene reso tangibile al pubblico. Verzahnung declina queste “realtà” nel dialogo estetico tra arte e musica integrando i limiti e gli svantaggi dell’uno con i punti di forza e vantaggi dell’altro e liberandoli dai propri schemi abituali attraverso il confronto, la misura e la contraddizione insita nel dialogo. Gli artisti invitati al progetto Verzahnung – Alessandro Bazan, Erika Giacalone, Leunora Salihu e Andreas Techler - si confrontano in questo campo sondando i confini tra spazio pittorico e immagine spaziale, tra spazio sonoro e immagine sonora.
Leunora Salihu,1977. Le sue sculture astratte differiscono notevolmente per forma e dimensioni e l’utilizzo di diversi materiali come legno, pannelli multiplex, plastica o argilla. Le sue opere evocano assonanze con l'industria, l'ingegneria meccanica ma anche con la musica e strumenti musicali. I suoi piccoli e grandi oggetti esplodono di energia, di ritmo e di movimento e allo stesso tempo evocano momenti di sospensione e stasi.
Erika Giacalone, 1990. Il suo processo artistico si sviluppa nella direzione della ricerca di nuovi materiali e media, compresa la musica improvvisata. La carta e i materiali da essa derivati sono gli elementi di base per la costruzione e lo sviluppo di nuovi progetti. Con le sue opere mira ad esplorare coppie di opposti alla ricerca di un senso di equilibrio e convivenza tra loro: organico / inorganico, morbido / rigido, ascendente / discendente, silenzioso / rumoroso, ritmico / caotico, pittura / scultura.
Andreas Techler, 1951. L'improvvisazione è la strategia dell'artista e musicista Andreas Techler. Nella sua produzione artistica improvvisare significa lavorare impreparati con ciò che è disponibile; un modo di agire che richiede massima concentrazione e reazioni rapide volte a costruire ironicamente possibili collegamenti tra gli oggetti. In questo modo le qualità formali, contenutistiche, pratiche o aneddotiche vengono messe in relazione tra loro e allo scopo di rivelare una vitalità insita negli oggetti.
Alessandro Bazan, 1966. La sua opera pittorica si concentra su dipinti figurativi a olio. Oltre alla pittura espressiva libera di recente si è confrontato anche con grandi dipinti murali. Insieme a Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza e Francesco De Grandi appartiene al gruppo di artisti siciliani che hanno reinterpretato la pittura unendola a istanze pop e cinematografiche. La sua passione per la musica, soprattutto per il jazz sperimentale va di pari passo con la pittura. Ha suonato e suona la batteria in numerose band e combina performance di disegno e pittura nelle sue esibizioni musicali.
Con il sostegno di
Landeshauptstadt Düsseldorf
Ministerium für Kultur und Wissenschaft des Landes Nordrhein-Westfalen
Comune di Palermo
Giorni e orari di apertura:
gio ven sab > 16 - 19
e su appuntamento
Verzahnung: zwischen Raumbild und Klangraum
Seit Beginn der Moderne hat das Wechselspiel zwischen Kunst und Musik wesentliche Impulse zur weiteren Entwicklung neuer Kunstformen gesetzt. Zu Recht wird in vielen Beiträgen zum Thema auf die Urgeschichte oder zumindest die Antike zurückverwiesen. Ein Weg von der Antike und dem Mittelalter in großen Schritten durch die Epochen führt bis zum Übergang von den klassischen künstlerischen Techniken zu den Anfängen der Medienkunst von heute. Das Projekt Verzahnung versteht das Zusammenwirken von Bildender Kunst und Musik genuin als Raumkunst. Das Projekt verfolgt das Ziel, das vielseitige Zusammenwirken zwischen bildnerisch-räumlich und räumlich-musikalischen Inhalten und den „Realitäten der Orte“ künstlerisch zu erforschen und für das Publikum sinnlich erfahrbar zu machen. Diese „Realitäten“ treten in sensiblen Dialog, um mit ihren spezifischen Stärken sowie Vorzügen die Einschränkungen und Nachteile der jeweils anderen zu ergänzen, nicht nur, denn sie konfrontieren, messen und widersprechen sich auch, um sich aus eigenen Gewohnheitsmustern zu befreien. Alle ausgesuchten Künstler*innen - Leunora Salihu, Erika Giacalone, Andreas Techler, Alessandro Bazan - sind genau auf diesem Feld tätig und loten die Grenzen zwischen Bildraum und Raumbild, zwischen Klangraum und Klangbild aus.
Leunora Salihu, 1977: Für ihre abstrakten Skulpturen, die sich in Form und Größe stark unterscheiden, verwendet sie Holz, Multiplexplatten, Kunststoffe oder Ton. Assoziationen an Industrie, Maschinenbau aber auch an Instrumente und Musik werden wachgerufen. Dabei strotzen ihre kleinen wie auch die riesigen Objekte vor Energie und bewegendem Rhythmus und scheinen zugleich doch in einer besonderen Weise in sich zu ruhen.
Erika Giacalone, 1990: Ihre künstlerische Arbeit, die mit einer konzeptuellen Malerei beginnt, entwickelt sich in Richtung Suche nach neuen Materialien und Medien, auch der improvisierten Musik. Papier und Derivate werden zum bevorzugten Material und Grundelemente für die Konstruktion und Entwicklung neuer Projekte.
Ihre künstlerische Forschung zielt auf das Ausloten von Gegensatzpaaren und sucht nach einem Gleichgewicht / einer Koexistenz zwischen ihnen: organisch / anorganisch, weich / starr, aufstrebend /fallend, leise /laut, rhythmisch/ chaotisch, Malerei / Skulptur.
Andreas Techler, 1951: Sofern Improvisation als Strategie zu bezeichnen ist, so ist es diese Strategie des Künstlers und Musikers Andreas Techler. In seiner künstlerischen Umsetzung bedeutet Improvisation unvorbereitet mit dem zu arbeiten, was vorhanden ist; eine Arbeitsweise die äußerste Konzentration und ein schnelles Reaktionsvermögen fordert. Spielerisch stellt er auf mögliche Verknüpfungen zwischen den Gegenständen her.
Alessandro Bazan, 1966: Schwerpunkt seiner modernen Genremalerei sind figurative Bilder in Öl oder als Wandmalerei. Zusammen mit Fulvio Di Piazza, Andrea Di Marco und Francesco De Grandi, gehörte er zu den ersten sizilianischen Malern, die die Malerei neu interpretieren und mit Einflüssen Popkultur und Kinematographie mischten. Einher und mit der Malerei geht seine Leidenschaft für die Musik; insbesondere für den experimentellen Jazz. Er spielte und spielt in zahlreichen Gruppen das Schlagzeug und verbindet bei seinen Auftritten Zeichnung, Malerei Performance.
Mit Unterstützung durch
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Öffnungszeiten:
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Düsseldorf, DE
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Haus der Kunst
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Via Paolo Gili 4
Palermo, IT